In viaggio con Ulisse
- Immacolata Mariani
- 2 ago 2015
- Tempo di lettura: 1 min
"Ogni volta che prende forma, la cultura è incontro con l'altro, e proprio in quell'incontro con l'altro si manifesta l'abilità specifica di ognuno: è questa la cultura delle diversità". Massimiliano della Cooperativa Programma 101, dal palcoscenico dello storico teatro dell'Oratorio Don Bosco, introduce così un momento di condivisione insieme ai ragazzi della cooperativa Herasmus, bravissimi nel mettere in scena un'originale pièce teatrale - Ulisse... uomo furbo e intelligente - sulla storia millenaria del viaggiatore per antonomasia, Ulisse. Un teatro sociale con un linguaggio universale, che funziona oltre qualsiasi barriera: quello delle emozioni! Uno scambio reciproco di sorrisi volati da un volto all'altro, dagli speciali attori di Herasmus al pubblico fatto di persone venute a sorridere, applaudire e battere il tempo con le mani a ritmo di musica.
Anche noi, insieme ai volontari del terzo turno, abbiamo assistito alla particolare narrazione: un viaggio che gli stessi ragazzi di Herasmus hanno compiuto all'interno di se stessi, alla scoperta delle proprie potenzialità espressive e non solo. Attraverso una serie di percorsi didattico-educativi (drammatizzazione, ritmo, lettura, arti ed emozioni, movimento). I ragazzi hanno imparato ad incanalare le emozioni lavorando in tre direzioni: acquisire maggiore autonomia, avere più fiducia in sè e conoscere meglio l'emotività che li contraddistingue.
Ci siamo trovati di fronte uno spettacolo molto ironico e ricco di riferimenti di attualità e vita reale, che ha mostrato aspetti nascosti dell'eroe omerico.
"Nessun viaggio è troppo lungo o faticoso se compiuto con il sorriso".



























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