Volontariato nella casa di riposo Curzio Salvini
- Chiara De Conca
- 10 lug 2015
- Tempo di lettura: 1 min
Il nostro campo antimafia comprende i laboratori di volontariato come forma di conoscenza e cultura delle diversità. Dopo l’esperienza del laboratorio di ceramica svolto presso la cooperativa sociale “La Valle” che si occupa di diversa abilità fisica e psichica, abbiamo passato una meravigliosa mattinata presso la casa di riposo “Curzio Salvini” di Terracina.

Tra canti e musica i ragazzi hanno subito creato un ambiente gioioso e di complicità con gli ospiti della casa di riposo. Tra “O sole mio” e “Romagna mia”, visi e occhi luminosi non riuscivano a staccarsi dalla chitarra che Luca suonava e dallo schermo del computer su cui scorrevano i testi delle canzoni. Inutile dire che tutto ciò ci ha riempito di gioia e ci ha aiutato inoltre a raggiungere una nuova dimensione di consapevolezza: ogni persona nasconde una ricchezza da preservare e rappresenta un valore per la comunità.

Non ci sono età o disabilità che possano fermare la cultura antimafiosa, la solidarietà e il piacere di stare insieme tolgono alle mafie il respiro. Non c’è più ossigeno per quei mafiosi e corrotti che lavorano per disgregare gli animi di chi non vede l’ora di mettere se stesso a servizio della Comunità. Insomma, nella Casa di riposo Curzio Salvini invecchiano solo le mafie.
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