Ad Anacapri il primo referendum "No Slot"
- Chiara De Conca
- 28 mag 2015
- Tempo di lettura: 2 min
Il prossimo 31 Maggio ad Anacapri non si voterà solo per le elezioni regionali. La cittadinanza è chiamata ad esprimere un giudizio, favorevole o contrario, nel primo referendum “No Slot” rispondendo al quesito: "Sei favorevole a tenere distanti dai luoghi sensibili i locali che ospitano le slot machine e le new slot?". Infatti, il 26 novembre 2014 il Consiglio Comunale votò una delibera per vietare l’installazione di slot machine, video poker e simili, a meno di 150 metri dai luoghi sensibili come scuole, chiese, impianti sportivi, cimiteri, centri giovanili, stabilimenti balneari, spiagge, sportelli bancari, postali o bancomat. Il referendum consultivo ha lo scopo di sondare l’opinione della popolazione, in un territorio dove il GAP (Gioco d’Azzardo Patologico) è diventato, a detta del Sindaco Franco Cerrotta, <<una vera e propria piaga sociale>>, comportando un aumento delle richieste di aiuto provenienti dagli stessi giocatori divenuti ormai dipendenti. In attesa dell’esito del referendum, il fronte del “no” vede schierati esercenti che posseggono all’interno delle loro attività le slot machine.

Con il termine "dipendenza" si indicano tutti quegli atteggiamenti che portano alla ricerca compulsiva della sostanza stupefacente ed è chiaro la ludopatia rientra appieno in questo quadro clinico, anche se non possiamo parlare di “sostanza” vera e propria; la persona affetta da G.A.P. giunge ai servizi di assistenza territoriale, quasi sempre accompagnata dai familiari e solo nella fase della disperazione, cioè nel momento in cui la vita è totalmente condizionata dal gioco d’azzardo, sia a livello psicologico che a livello economico (principale motivo delle disgregazioni familiari).
In Italia il termine utilizzato per questa dipendenza senza sostanza è "LUDOPATIA" e a noi non piace affatto perchè non è assolutamente adatto a descrivere il fenomeno, anzi, al contrario, rende fuorviante il messaggio. Non è certo il ludus (gioco), il problema. Anzi, siamo grandi fan del gioco! E proprio per questo non vogliamo che si faccia un utilizzo improprio del termine. Ciò che condanniamo è l'AZZARDO. E l'azzardo appunto... non è un gioco!
Informare sui rischi e sulle conseguenze di questa dipendenza, su come avere un’esistenza scandita dai ritmi di gioco comporti un’esclusione sociale dalla quale è difficile poter riemergere, è di fondamentale importanza. Per questo motivo il primo cittadino Cerrotta ha organizzato convegni ed assemblee pubbliche, una delle quali insieme al sociologo Maurizio Fiasco (sociologo e consulente della consulta antiusura).
Ogni territorio è portatore di una determinata domanda sociale e la responsabilità istituzionale risiede proprio nell'individuare e analizzare tali esigenze, non a livello assistenzialistico o clientelare, ma preventivo, educativo e normativo; per questo vorremmo che l’attività dell’amministrazione comunale di Anacapri rappresentasse un esempio per l'intero territorio nazionale.


























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