E il mare è sempre più blu!
- Chiara De Conca
- 23 mag 2015
- Tempo di lettura: 2 min
Prendersi cura dell’ambiente significa proteggere la vita stessa. Che sia terra, acqua o cielo l’uomo ha il dovere di preservare l'equilibrio dell'ecosistema che quotidianamente ci assicura le risorse per vivere. I fondali marini sono un anello importantissimo della catena ambientale e purtroppo sono allo stesso tempo mirino dell’inquinamento e della trascuratezza umana: molte sono le specie ittiche che non riescono neppure più a riprodursi.
Proteggere il territorio e le sue risorse era il perno della politica e dei pensieri di Angelo Vassallo, sindaco di Pollica ucciso nel 2010 da nove colpi di pistola. In virtù di ciò, nello stesso anno la fondazione “Angelo Vassallo Sindaco Pescatore,” stipulò un accordo con il comune di Pollica e con i comandanti dei pescherecci di Acciarone, Agnone e Pisciotta per mettere in atto un progetto di pulizia dei fondali marini. Ogni peschereccio ricevette in dotazione contenitori dove depositare bottiglie di vetro, plastica, lattine di alluminio e tutto ciò che può impigliarsi nelle reti durante lo svolgimento dell’attività di pesca. Il materiale recuperato viene consegnato agli operatori ecologici del Comune e in seguito conferito, già differenziato, in discarica. Ma non finisce qui. Il progetto ha avuto infatti un riscontro nazionale: dalla proposta di legge sulla pulizia dei fondali marini firmata assieme a Gianni Pittella e presentata alla Commissione Pesca, alle adesioni di altri Comuni come Cetraro, Anzola dell’Emilia, Forte dei Marmi e Fiumicino, fino ad arrivare all’approvazione dell’emendamento dell’On. Pastorelli.
Il progetto in alcune immagini:
Il 22 maggio 2015 si è tenuto un incontro presso la sezione della Lega Navale di Salerno, la quale sarà partner del progetto assieme alla Fondazione proprio per incrementare la sua portata territoriale, al fine di raccontare e spiegare al meglio le tappe, gli ulteriori sviluppi ed i benefici per il territorio che questa straordinaria iniziativa ha apportato. Dario Vassallo, presidente della Fondazione e fratello di Angelo ha dichiarato: "già poche settimane fa abbiamo raccolto la testimonianza dei protagonisti del progetto, i pescatori cilentani. Da ciò che ci hanno raccontato, nel tratto che abitualmente ripuliscono durante la loro attività di pesca il lavoro di questi anni comincia a dare i suoi risultati: a terra hanno riportato tonnellate di rifiuti tra bottiglie di plastica (anche molto vecchie perché probabilmente provengono dai fiumi), lattine, vetro, addirittura materassi di gomma piuma, per una media di 50-60 kg per ogni uscita. Quando non c’è vento, raccolgono anche i piccoli frammenti di plastica, i più pericolosi per gli abitanti del mare perché non si dissolvono del tutto, si assottigliano e rientrano nella catena alimentare. Come ci hanno spiegato i pescatori, se tutti si impegnassero in questo progetto sicuramente sarebbe una gran bella cosa e potrebbe incidere anche sul pescato."
Aldilà dei benefici pratici, questo progetto apre le porte ad una prospettiva nuova: l’ambiente vissuto come ricchezza da preservare e culla del futuro.


























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