Che cos'è il Servizio civile?
- Chiara De Conca
- 19 mar 2015
- Tempo di lettura: 3 min
Ci capita spesso di incontrare giovani che non conoscono la possibilità di poter partecipare al Servizio civile nazionale, precludendosi un’importante esperienza formativa sia dal punto di vista personale che di conoscenza del territorio. Cerchiamo di capire insieme di cosa si tratta, grazie anche all’esperienza di un volontario.
Il Servizio civile nazionale volontario è stato istituito in vista della riforma della leva militare obbligatoria e del conseguente venir meno dell’obiezione di coscienza al servizio militare. La normativa primaria di riferimento è rappresentata dalla legge 6 marzo 2001 n.64 e dal Dlgs 5 aprile 2002 n° 77 modificato ed integrato dalla Legge 31 marzo 2005, n. 43 cui fa riferimento la ricca normativa secondaria che ha regolamentato la materia del Servizio civile nazionale.
Esso consente ai giovani di:
- concorrere alla difesa della Patria con mezzi ed attività non militari;
- favorire la realizzazione dei principi costituzionali di solidarietà sociale;
- partecipare alla salvaguardia e alla tutela del patrimonio della Nazione, con particolare riguardo ai settori ambientale, forestale, storico artistico, culturale e della protezione civile;
- promuovere la solidarietà e la cooperazione, a livello nazionale ed internazionale;
- contribuire alla propria formazione civica, sociale, culturale e professionale mediante attività svolte anche in Enti ed Amministrazioni operanti all`estero.

La durata del Servizio civile nazionale è di 12 mesi retribuiti, non può essere considerato un lavoro ma molte volte si può tramutare in opportunità d’impiego presso l’Ente ove si è svolto il servizio. Il quadro normativo e legislativo è molto chiaro quindi vogliamo proporvi ora l’esperienza diretta di un volontario: Gaetano, 22 anni, svolge la sua attività nella nostra città di Gaeta presso la cooperativa “La valle” la quale si occupa di disabilità.
Gaetano, la tua esperienza di Servizio civile sta per terminare. Raccontaci di questi mesi da volontario.
<<È stata un‘esperienza sociale che mi ha fatto crescere molto anche dal punto di vista umano. Sono stato a contatto con persone che avevano bisogno di totale assistenza viste le disabilità psichiche o mentali e non è stato sempre semplice, ma ho ricevuto in cambio un affetto vero e autentico che non riesco a recepire dalle persone “normodotate". Ad esempio quando li aiuto a fare la doccia o semplicemente a lavarsi la schiena, loro alzano la testa e mi guardano sorridendo dicendomi “grazie” in un modo così caloroso e affettuoso che risulta impossibile pensare che non venga dal cuore.>>
Alla luce di questo bilancio positivo, cosa ti sentiresti di dire ai giovani italiani che non hanno ancora pensato di aderire al servizio civile nazionale?
<<Anzitutto è necessario avere sia voglia di imparare, che forza di volontà per affrontare le difficoltà e bisogna essere altresì consapevoli della grande opportunità formativa che si ha di fronte: sia dal punto di vista umano che lavorativo il Servizio civile è stato per me una crescita. Per quanto mi riguarda, non ero a conoscenza delle grandi difficoltà che un disabile incontra quotidianamente e di conseguenza ho acquisito un nuovo punto di vista e posso dire che vedo il mondo in maniera differente, perciò consiglio a tutti di vivere questa esperienza di arricchimento che ci aiuta inoltre a conoscere meglio la realtà in cui viviamo.>>
Ci uniamo all'appello di Gaetano, segnalandovi che sono stati pubblicati i bandi per la selezione di 29.972 volontari che saranno impiegati in progetti in ambito regionale, nazionale e all’estero.


























Commenti