Massarosa: il volontariato civico dimezza le tasse
- programma101onlus
- 16 mar 2015
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Parliamo oggi del primo municipio italiano che ha messo in pratica la novità del decreto Sblocca Italia : il Sindaco del comune di Massarosa( 23 mila abitanti in provincia di Lucca) ha istituito un Albo per la “cittadinanza attiva” pubblicando in seguito un avviso rivolto a tutti i cittadini e associazioni no profit che potranno accedere all’Albo e diventare quindi volontari civici nella propria città, previo possesso di requisiti come l’idoneità psico-fisica , la maggiore età e l’assenza di condanne; in cambio usufruiranno di un taglio del 50% sulla Tari o sulla Tasi. Nello specifico i cittadini volontari,saranno seguiti da un tutor e svolgeranno attività come cura e manutenzione di spazi pubblici ed impianti sportivi,sorveglianza all’entrata e uscita dalle scuole ecc.<< Si tratta di un’intuizione che era emersa già due anni fa nei tavoli di sviluppo territoriali. Mancava però lo strumento giuridico per attuarla» racconta il sindaco Franco Mungai, il quale grazie all’articolo 24 della legge 164/2014 ha potuto attuare e sperimentare la validità di questa“intuizione”: numerose sono state le richieste da parte dei cittadini e delle associazioni no profit della città i quali si prenderanno cura del territorio in piena collaborazione con le cooperative che già si occupano delle attività precedentemente elencate. Tra i vantaggi che il comune ha rilevato,oltre alla pulizia degli spazi collettivi ed all’aiuto che le famiglie riceveranno da un tale sgravo fiscale,vi è l’aumento del senso di appartenenza. Quest’ultimo aspetto è sempre sottovalutato eppure è indispensabile per la stessa comunità : il senso di appartenenza ci restituisce sicurezza sociale in termini di lotta alla solitudine ed all’indifferenza,ci aiuta a conoscere e ad ampliare la nostra dimensione culturale per poterla esportare e tramandare alle nuove generazioni. Ecco quindi che il volontariato assume un ruolo decisivo nella conoscenza del territorio e degli spazi inesplorati che possono diventare realtà di aggregazione.

Lo sanno molto bene gli oltre 100 ragazzi che quest’estate hanno partecipato al nostro Campo Antimafia, per aiutarci a far uscire dall’abbandono due terreni confiscati alla criminalità organizzata nelle città di Gaeta e Formia. Ragazzi volontari che hanno preferito trascorrere le vacanze estive conoscendo ed apprezzando il proprio territorio attraverso il lavoro di riqualifica: cittadini attivi che sono diventati portatori di buone pratiche così come gli abitanti di Massarosa.

La sussidiarietà tra terzo settore e cittadinanza dev’essere necessariamente supportata dall’istituzione, così da poter creare una fitta rete di legami e partecipazione per la cura del territorio creando un dinamico database di know-how a cui tutti i comuni possono attingere.
Scritto da Chiara De Conca
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