Alzheimer caffè: il successo della condivisione .

programma101onlus
19 feb 2015
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Gli Alzheimer caffè sono nascono in Olanda nel 1997 ed in breve tempo divengono protagonisti di una rapida espansione in Europa, Canada, Stati Uniti ed ex Antille olandesi. Nel nostro paese sono all’incirca 100 (come risulta da una mappatura di Federalzheimer) e continuano ad aumentare; gli ultimi due sono nati a Vicenza e Campobasso grazie al contributo economico di Unicredit Foundation.

Gli Alzheimer Caffè sono di luoghi d’incontro e socializzazione sia per i malati di alzheimer che per le loro famiglie ed hanno proprio lo scopo di formare e mantenere una rete di sostegno accogliente ed alleviante contro quel peso psicologico, che talvolta attanaglia il caregiver, dovuto all’inevitabile decadimento fisico e psichico del proprio assistito.

Si tratta di locali messi a disposizione da strutture residenziali, centri diurni o dal comune, dove si svolgono incontri periodici (rigorosamente pubblici ed organizzati da cooperative sociali o associazioni di volontariato e presieduti da specialisti) con la possibilità di ascoltare musica e condividere la propria esperienza in un ottica di auto mutuo aiuto, collocando la malattia in una visione sociale per combattere la solitudine e la tensione.

Il geriatra e gerontologo Marco Trabucchi ha realizzato nel 2012 il primo report scientifico su sette Alzheimer caffè italiani, in collaborazione con il gruppo di Ricerca Geriatrica di Brescia, ed ha evidenziato un miglioramento dei disturbi comportamentali nei pazienti affetti da questa terribile malattia cronico-degenerativa.

L’attivazione e la promozione delle risorse locali rappresentano il primo passo per la divulgazione di una cultura di cittadinanza attiva e responsabile, che si prenda cura non solo della fragilità o della malattia ma anche della rete primaria coinvolta nel processo d’aiuto e d’assistenza. Il mondo della cooperazione, così come le Istituzioni, sono chiamati ad assolvere questo compito: in una società dove i bisogni sociali si moltiplicano continuamente abbiamo il dovere di supportare ed attivare progetti come gli alzheimer caffè in un’ottica di community care.

Gli anziani rappresentano una risorsa di esperienza straordinaria che va preservata assicurando assistenza ma soprattutto affetto: ricordiamo con gioia la nostra esperienza laboratoriale di riciclo creativo nella casa di riposo Curzio Salvini (Terracina) e siamo determinati ad accettare anche questa sfida sociale: mai da soli, sempre insieme!